Il miglioramento continuo delle performance nelle pubbliche amministrazioni

Spesso le amministrazioni pubbliche – sempre seguendo ciò che le norme indicano loro – si limitano, se va bene, a programmare e misurare le performance ed a valutarne i risultati. Più raramente si assiste ad organizzazioni che, forti della misurazione effettuata e consapevoli dei problemi sottostanti, introducono dei programmi rigorosi per il miglioramento della performance stessa. Per cui, ad avviso dell’autore, questo tassello manca.

Misuriamo le performance. Ci rendiamo conto del fatto che ci sono dei divari. Magari andiamo alla caccia di questo o quel responsabile che non raggiunge gli obiettivi. Ma difficilmente ci impegniamo, utilizzando strumenti seri, ad andare alla radice del problema, intervenendo sull’organizzazione per far sì che si attivi un percorso di vero miglioramento continuo delle performance. Si rimane sempre sulla superficie, sulla patina. Mentre bisognerebbe andare a fondo e incalzare l’organizzazione. Se si vogliono risultati concreti e duraturi.

Pertanto, il presente saggio si propone di analizzare come attuare concretamente il miglioramento continuo della performance nella pubblica amministrazione, esaminando le metodologie disponibili ma anche i fattori critici e le sfide che caratterizzano questo processo. Attraverso un'analisi strutturata, si cercherà di comprendere come le amministrazioni pubbliche possano migliorare continuamente le proprie prestazioni, adottando un approccio basato sulla responsabilità, la trasparenza e l’innovazione.

L’aggettivo “continuo” dopo il termine performance non è stato scelto a caso. Esso sta ad indicare la propensione che deve guidare l’organizzazione a mettersi sempre in discussione, anche quando pensa che i propri risultati siano buoni. Perché le aspettative del destinatario dei nostri servizi cambiano continuamente e perché gli spazi di miglioramento dei nostri processi sono infiniti. Questo implica un cambiamento profondo di mentalità nelle persone che guidano e che operano all’interno delle organizzazioni pubbliche. Occorre promuovere una logica di attenzione ai risultati secondo un approccio non auto-referenziale, ma adottando il punto di vista di chi fruisce dei nostri servizi. Ed occorre anche la consapevolezza che la burocrazia si può cambiare, in meglio, per avere processi snelli, semplici, vicini a chi ne ha bisogno.

Struttura del libro:
Cap. 1 La gestione delle performance nella pubblica amministrazione
Cap. 2 modelli ed approcci al miglioramento continuo delle performance
Cap. 3 I fattori di successo per l’introduzione di programmi di miglioramento continuo delle performance
Cap. 4 Prospettive future e innovazione nelle pubbliche amministrazioni
162 pagg.

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